La Regione Friuli Venezia Giulia con Guariamoli Network
19 December 2014La Regione Friuli Venezia Giulia ha appoggiato il Progetto Guariamoli-Hub Kosovo contribuendo significativamente al suo mantenimento per l’anno 2014.
Avviato nel 2011 in collaborazione con Beneficentia Stiftung, che per prima, tramite il suo Presidente dott. Peter Goop, ha riconosciuto la valenza umanitaria del progetto sostenendolo con un cospicuo piano di finanziamento triennale, ha trovato nella partnership con AVSI Kosovo un valido interlocutore riconosciuto per affidabilitĂ e competenza dai maggiori Enti istituzionali Kosovari e Italiani.
La stretta collaborazione con le nostre Forze Armate e con l’Ambasciata d’Italia in Kosovo ha permesso di risolvere casi urgentissimi che lasciavano ben poche ore per procedere con tutte le pratiche necessarie al ricovero di bambini il cui destino dipendeva anche da questo.
L’interscambio di informazioni tra gli ospedali kosovari e italiani, favorito dalla forte sinergia operativa delle Associazioni del Network, ha fatto poi la differenza.
Desideriamo ringraziare da queste pagine, la sentita partecipazione di coloro ai quali abbiamo sottoposto il Progetto Guariamoli e che hanno creduto in noi, a partire dal dott. Codega che lo ha presentato in Consiglio Regionale FVG per le debite verifiche e delibere, per arrivare sino al dott. Panontin , Assessore con delega alla Protezione Civile, e al dott. Marcolongo , Direttore Centrale salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia, che ha dato il parere favorevole definitivo con Decreto n.386 del 19/11/2014.
Un sentito ringraziamento anche alle persone che hanno partecipato attivamente alle varie fasi dell’approvazione quali Mahnic (Direzione Centrale salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia) , Osso (Protezione Civile FVG) e Dose (A.S.S.n.5 “Bassa Friulana), assieme ai loro collaboratori.
Ora il Progetto Guariamoli-Hub Kosovo prosegue la sua attività , avendo posto le basi necessarie per consentire al partner AVSI-Guariamoli di allacciare maggiori collaborazioni con gli enti kosovari e iniziare una nuova fase progettuale finalizzata al miglioramento, anche in patria, dell’assistenza umanitaria ai bambini, unico obiettivo reale nel nostro progetto.